VIDEO INTERVISTE SULLA NEXT GENERATION TAX
Tomaso Montanari – Rettore dell’Università per stranieri di Siena.
Domenico De Masi – Professore di Sociologia del lavoro – La Sapienza
Roberto Mancini, filosofo Docente Università di Macerata
Giuseppe Bagni, Presidente del CIDI
Moni Ovadia attore e regista
PERCHÈ LA NEXT GENERATION TAX?
L’Italia ha un problema di disuguaglianze.
L’1% più abbiente possiede il 25% della ricchezza complessiva nazionale, mentre il 60% più povero si deve accontentare del 15%. Un’ingiustizia insopportabile.
Se possiedi miliardi, puoi rinunciare a qualche milione.
Se vivi con mille euro al mese, hai diritto a tutto il sostegno possibile.
VOGLIAMO INTRODURRE LA NEXT GENERATION TAX.
Una tassa per ridurre le tasse al ceto medio e ai tanti che sono in difficoltà e a vantaggio delle giovani generazioni, consapevoli che la più grande ricchezza è il futuro.
COS’È LA NEXT GENERATION TAX?
La nostra proposta è che vengano abolite tutte le imposte patrimoniali esistenti, per sostituirle con un prelievo unico.
Scompariranno quindi IMU, imposta di bollo su titoli e conti correnti. A ciascuno sarà chiesto di fare la somma del valore di tutto ciò che si possiede e su questo applicare un’aliquota progressiva, per patrimoni oltre i 500.000 euro. Gli immobili saranno valutati secondo i valori catastali a fini IMU (ATTENZIONE: non il valore di mercato!).
A pagare sarebbe appena il 5% della popolazione italiana, i super ricchi.
E dalla Next Generation Tax potremmo ottenere oltre 10 miliardi di euro l’anno.
COSA VOGLIAMO FARE CON I SOLDI?
Il più grande investimento sul futuro che l’Italia abbia mai conosciuto!
Asili nido pubblici gratuiti, rendere gratuito e accessibile a tutti tutto il ciclo della formazione, Università inclusa, libri di testo gratuiti e trasporto pubblico locale gratuito per i pendolari.
Vogliamo così andare incontro alle esigenze di milioni di famiglie, per le quali anche lo studio e la formazione dei propri figli è diventato un lusso insostenibile.
Vogliamo aprire un dibattito sul futuro del nostro Paese. E vogliamo farlo nelle piazze, per le strade, con te.
Perchè il Parlamento non osa nemmeno discuterne.
Firma anche tu la nostra proposta di legge di iniziativa popolare!
Calcolatore della patrimoniale
Prima abitazione: Inserisci il valore che trovi nella tua dichiarazione dei redditi o nell’atto di proprietà dell’immobile. Fai attenzione: se l’immobile ha più proprietari devi inserire solo il valore della tua percentuale di proprietà. Esempio: la rendita media delle case italiane è 447 euro, per una casa di 116 m2. Nota: Il valore catastale è calcolato usando il coefficiente di 160. Nella realtà questo coefficiente può variare leggermente al variare della categoria catastale.
Altri immobili: Attualmente tutti gli immobili che non siano una prima casa sono soggetti al pagamento dell’Imu. Con la nostra proposta questa imposta verrebbe eliminata.
Portafoglio titoli: Attualmente il portafoglio titoli è soggetto a imposta dello 0.2%. Con la nostra proposta questa imposte verrebbe abolita.
Giacenza conto corrente: Attualmente la giacenza nel conto corrente è soggetta all’imposta di bollo di eur 34,20 per giacenza sopra i 5.000 euro. Con la nostra proposta questa imposta verrebbe abolita.
Altri patrimoni: Inserire il valore degli altri beni di proprietà, come ad esempio quote di società non quotate, imbarcazioni, opere d’arte, gioielli a altri asset non immobiliari e non finanziari, ad eccezione dei motoveicoli, che rimarrebbero soggetti all’imposta di bollo.
Nota: Questo patrimoniometro è uno strumento esclusivamente esplicativo e divulgativo. I calcoli utilizzati ed i dati in esso contenuti sono indicativi ed esemplificativi. Alcune imposte possono variare infatti leggermente al variare delle addizionali locali o al variare della categoria catastale degli immobili.